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Un nuovo importante riconoscimento per il lavoro svolto va ad aggiungersi al già ricco “Medagliere” dell’Istituto Comprensivo “G. Rossetti”: il 7 Novembre una rappresentanza della scuola, accompagnata dal Dirigente Scolastico, la Prof.ssa Maria Pia Di Carlo, e dalla Docente referente del Progetto, la Prof.ssa Rosanna Valentini, si recherà al Palazzo Reale di Napoli per ritirare il prestigioso attestato premiale di partecipazione al Concorso Nazionale “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”, promosso dalla Fondazione Napoli 99, in collaborazione con il Miur e con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo,con lo scopo precipuo di sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto e alla tutela del patrimonio artistico e ambientale del nostro Paese.

Tra gli oltre mille Istituti che hanno aderito all’iniziativa, il Nostro si è particolarmente distinto per aver conseguito molti degli obiettivi prefissati dalla giuria di valutazione: il pieno coinvolgimento degli allievi nella realizzazione del Progetto; l’assimilazione del concetto di adozione e del sentimento di appropriazione del bene, attraverso l’espressa volontà di continuare a prendersene cura negli anni a venire; il suggerimento di originali soluzioni per una riqualificazione del monumento adottato.

Tra i tanti beni architettonici che impreziosiscono la nostra città la scelta da parte della Rossetti è ricaduta su Fonte Nuova, un’antica fontana sita sotto la Loggia Amblingh, lungo il percorso che dal centro di Vasto porta alla Marina.

Uno stimolante lavoro di ricerca storica e di indagine sul campo, diretto e coordinato dalla Docente di Tecnologia referente del Progetto, la Prof.ssa Rosanna Valentini, ha visto impegnati gli alunni delle classi terza B e terza D, corsi a indirizzo artistico della Secondaria di I Grado, guidati dalle Docenti di Arte, le Prof.sse Stefania d’Orazio e Alessandra Minerva, e dalle Docenti di Italiano e Storia, le Prof.sse Emma Columbro ed Elisabetta Folcando, dagli alunni delle classi quinta A e quinta C della

Primaria, guidati dalle Insegnanti Tina D’Ambrosio ed Eleonora D’Orazio e dagli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, guidati dalle Insegnanti Rosalia Alfini, Maria Carmela D’Angelo, Fabiola Di Bartolomeo, Vittoria Di Bello, Annamaria Di Marco, Rossana Di Virgilio, Rina Miraldi e Antonietta Piccirilli.

Un’attività didattica interdisciplinare, quindi, portata avanti tra i tre segmenti del Comprensivo, contribuendo così alla sperimentazione del curricolo verticale orientante continuo e progressivo –in ottemperanza delle Indicazioni Nazionali- e accrescendo altresì negli allievi la convinzione che si impara meglio se si coopera e si condividono i momenti di studio e se si trasmette ad altri il proprio sapere attraverso esperienze di peer education e di tutoring.

Ma, al contempo, un’attività didattica svolta anche in sinergia con altri Enti del territorio e altre figure esterne, senza la cui collaborazione il Progetto non avrebbe sicuramente raggiunto tale traguardo; si ringraziano, dunque, a vario titolo: il Prof. Paolo Calvano, studioso di storia locale, la Dott.ssa Anna Bosco, assessore alle Politiche per la Scuola, l’Ing. Franco Bonifro e il Geom. Italo Pomponio, dell’Ufficio Tecnico e dei Lavori Pubblici del Comune di Vasto.

La fontana in questione, costruita nel 1814 allo scopo di far convogliare le acque che sgorgavano nei pressi della chiesetta rurale della Madonna della Neve, andò irrimediabilmente distrutta ad appena due anni dalla sua fondazione a causa di un rovinoso smottamento del terreno; venne poi riedificata nel 1849, su progetto dell’architetto Nicola Maria Pietrocola.

Un tempo luogo di vitale importanza per la comunità -non essendovi fino agli inizi del Novecento una vera e propria rete idrica-, la fonte oggi si presenta purtroppo in uno stato di totale degrado, ferita e deturpata da continui atti di vandalismo.

Di qui, non solo la decisione da parte degli studenti della nostra Scuola di adottarla, ma anche l’impegno da loro preso di richiedere espressamente alla Sovrintendenza per l’ Archeologia, per le Belle Arti e per il Paesaggio della Regione Abruzzo che la fontana, una volta restaurata, venga censita e posta sotto il vincolo della sua tutela al fine di salvaguardarla da nuovi scempi. Infatti, l’augurio che i nostri allievi si

pongono è quello di vedere questo storico monumento, una volta ritornato al suo antico splendore, curato e rispettato da tutti a lungo nel tempo.

Elisabetta Folcando

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